Civitella paganico Civitella Marittima
È il capoluogo comunale del comune sparso di Civitella Paganico ed è sito nella strada che collega Grosseto e Siena. Fu dapprima insediamento etrusco e poi possedimento degli Ardengheschi, con cui assunse l’attuale abitato, per passare poi sotto il dominio senese, fino a diventare parte del Granducato di Toscana.
Cosa vedere a Civitella Marittima
- Visita alla parte vecchia del paese alla quale si accede tramite Porta degli Uomini. La porta era così chiamata perché da sempre è il luogo di incontro e di ritrovo della popolazione maschile del luogo.
- Chiesa di Santa Maria in Montibus
Si tratta della chiesa parrocchiale della frazione; nonostante la sua attuale conformazione dipenda dalle trasformazioni ottocentesche, il campanile esterno è del XVII secolo. Al suo interno è ospitata una tavola cinquecentesca ridipinta, che mostra i Santi Ansano, Fabiano e Sebastiano. - Porta Piccina
Questa è l’unica porta ancora parzialmente conservata tra quelle che erano di accesso al borgo; la si può trovare percorrendo le mura di Civitella Marittima, fortificazioni medioevali che vennero costruite sui resti delle preesistenti mura etrusche. - Scale Sante
Le scale sono uno splendido esempio di architettura civile; secondo la leggenda furono il luogo dell’apparizione dei santi patroni del paese, che salvarono gli abitanti da una terribile epidemia di peste. - Via Cesare Battisti, dove si possono vedere i resti delle mura formate da enormi massi murati a secco, testimonianza della presenza etrusca
- Oratorio della Misericordia
È un edificio sacro, già denominato dei Santi Filippo e Giacomo; il campanile a vela appartiene al tardo Cinquecento, mentre l’interno è della fine del Seicento o del primo Settecento. L’immagine su tela della Madonna col Bambino incoronata dagli Angeli è oggetto di venerazione da parte dei fedeli. - Abbazia di San Lorenzo al Lanzo
Nota anche come Badia Ardenghesca, è a valle di Civitella Marittima, nei pressi del torrente Lanzo. Della chiesa rimane l’antica facciata in stile romanico, che rievoca in parte l’abbazia di Sant’Antimo a Montalcino.